Lo screening “RE.P.-CO.B.RA.” (REsidui di Pesticidi nei COltivatori della Bassa ReggianA) a cura del Dott. Mario Franzini, Dott. Olinto Bonori e dell’Agronomo Giulia Nasi, ha coinvolto per alcuni mesi una famiglia di agricoltori di Reggio Emilia, monitorandone il livello di esposizione ad alcuni pesticidi.
I fitosanitari monitorati nelle urine del campione sono stati cinque: tre insetticidi e due diserbanti.
Il dato più rilevante e inaspettato emerso dallo screening riguarda il tricloridrossipiridinolo, principale metabolita del chlorpyrifo.
Meno marcata la contaminazione da glifosato seppur presente nell’organismo dei componenti della famiglia osservata: la concentrazione del famigerato erbicida considerato probabilmente cancerogeno è risultata per tutti i componenti della famiglia entro i limiti.
I risulati dello screening evidenziano l'assenza di un protocollo sanitario a tutela della salute degli agricoltori e di una formazione imparziale sugli agrofarmaci.
La ricerca secondo gli autori, servirebbe sensibilizzare gli agricoltori e prevedere un protocollo di esami analitici e di controlli periodici per prevenire le malattie correlate con l’uso dei pesticidi.
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