Paxman e Chemioterapia

Riportiamo di seguito l’articolo apparso su “Salus”, parzialmente e a firma Giuseppe Catapano,  illustrante il Pax-Man, apparecchiatura innovativa per ridurre l’impatto degli effetti collaterali della chemioterapia come l’alopecia.
 
"Si tratta di un sistema di raffreddamento del cuoio capelluto per prevenire il trauma dell’alopecia da farmaco chemioterapico. Dal 2011, Praesidia importa in Italia “uno strumento che allevia i disagi dei pazienti che effettuano trattamenti di chemioterapia, in particolare delle donne: l’8% di loro rifiuta inizialmente la chemio proprio a causa della perdita di capelli”. Oggi il dispositivo è presente in circa 80 ospedali italiani (la maggior parte grazie all’azienda bolognese, principale distributore italiano). Solitamente non sono le amministrazioni pubbliche ad acquistarlo, essendo l’alopecia un effetto collaterale, ma le ONLUS che a loro volta effettuano la donazione.
Paxman è un apparecchio con un’unità che pompa refrigerante attraverso una calotta isolante, indossata dal paziente durante il trattamento chemioterapico.
In questo modo il cuoio capelluto viene raffreddato. Il principio è quello della vasocostrizione: i vasi sanguigni si restringono e il farmaco non arriva al follicolo pilifero. Non perdere i capelli può portare a un incremento dell’autostima e del comportamento positivo, riconosciuto come benefico nella lotta contro il cancro."
 
Ricordiamo ai nostri pazienti che l’Associazione Prevenzione Tumori di Guastalla lo acquistò e lo mise a disposizione delle pazienti dal 2015, munendolo di gamma completa di caschi.
 
I risultati fin qui ottenuti sono ottimi.
 
Il Presidente
Rag. Tosi Luigi.